Come avvicinare gli studenti delle elementari allo studio della geografia

Come avvicinare gli studenti delle elementari allo studio della geografia

Aprile 19, 2024 Off Di Redazione

Insegnare geografia in classe prima elementare non può ridursi a proporre ai propri alunni elenchi infiniti di nomi e località: così facendo si rischia solo di far sembrare noiosa e poco utile una materia che ha, in realtà, molte connessioni e ancora più vantaggi per la vita di tutti i giorni. L’ideale sarebbe puntare su attività didattiche coinvolgenti e che stimolino l’interesse dei piccoli alunni verso la materia e le sue applicazioni più pratiche: scopriamo insieme come poterlo fare.

Insegnare geografia in prima elementare: approcci e metodi più efficaci

I giochi sono uno dei migliori metodi per invogliare i propri alunni a studiare geografia: che cos’è, del resto, la geografia se non una continua scoperta delle cose che si hanno attorno? Ai bambini più piccoli, come quelli della prima elementare, si possono proporre attività come costruire una bussola e imparare a utilizzarla per orientarsi con i punti cardinali, costruire un labirinto e provare a uscirne in minor tempo possibile o disegnare una mappa dettagliata della scuola. Questo genere di attività aiutano ad affinare le capacità spazio-temporali dei bambini: uno degli obiettivi fondamentali per quanto riguarda l’insegnamento della geografia in prima elementare.

Partire dall’esperienza empirica è un altro ottimo modo per avvicinare gli studenti più piccoli allo studio della geografia: prendere in mano una cartina delle strade del proprio quartiere è un ottimo modo così per cominciare a familiarizzare con strumenti chiave per la geografia come le carte geografiche, per esempio, e un’altra attività utile per cominciare comprendere il legame tra posizione geografica, clima, ecosistemi e attività produttive è descrivere il tipo di vegetazione presente nella propria zona e come e per cosa può essere sfruttata. Tra i primi obiettivi che un insegnante di geografia dovrebbe porsi in prima elementare, cioè, c’è allenare le capacità di osservazione dei propri alunni.

Studiare geografia per affinare le proprie capacità critiche, fin dalle elementari

Anche stimolarne la curiosità e a abituarli a chiedersi il perché di ogni cosa è un ottimo approccio allo studio della geografia alle elementari. Fin dai primi anni di scuola gli alunni vanno abituati a non prendere semplicemente per buono quello che leggono sui libri o che sentono dire all’insegnante, cioè, ma a porsi le domande giuste e a cercare le risposte che sembrano loro più convincenti. Si allenano in questo modo capacità critiche che saranno indispensabili quando dallo studio delle relazioni spazio-temporali si passerà, negli anni scolastici successivi, ad argomenti più complessi come le implicazioni che la morfologia di un territorio ha sulla sua economia o sul rapporto con gli altri stati.

Recuperando un po’ dello spirito degli antichi esploratori, l’insegnante di geografia in prima elementare potrebbe provare a rendere la materia più coinvolgente ed appassionante infine spingendo i propri alunni ad approfondire argomenti o aspetti che suscitano in loro più interesse. Ci sono bambini, del resto, che fin da molto piccoli sono attratti da come funziona l’ecosistema marino o com’è organizzato il regno degli insetti: incoraggiarli ad approfondire le proprie curiosità durante le ore di geografia o studiando geografia a casa non solo è un modo per far appassionare i propri studenti alla materia, ma anche quello più semplice per spiegare ai più piccoli da cosa parte il metodo e la ricerca scientifica.