Quali sono le nazioni dove la lettura è un’autentica passione

Quali sono le nazioni dove la lettura è un’autentica passione

Settembre 22, 2023 Off Di Redazione

Il piacere della lettura, antico e al tempo stesso moderno, è tornato nuovamente in auge anche nel nostro paese, dopo che negli anni ‘90, schiacciato dal predominio televisivo, sembrava essersi smarrito nel nulla. Paradossalmente, internet ha riacceso il desiderio di leggere del popolo del Belpaese, che ha riscoperto quanto sia bello sfogliare le pagine di un libro, quel impagabile sensazione tattile che regala, non di rado, grande relax mentale

La lettura quotidiana di notizie nel web, infatti, ha spinto molti italiani ad avvicinarsi nuovamente al mondo della letteratura, trovando grande appagamento mentale nell immedesimarsi nei personaggi di un romanzo, lasciar spazio alla fantasia e farsi coinvolgere da quanto riportato nel medesimo. 

Crescono la passione per la letteratura, ma l’Italia si piazza solo al venticinquesimo posto

E se, inizialmente, la riscoperta del piacere della lettura è avvenuta, parzialmente, tramite gli e-book, col passare degli anni gli italiani hanno nettamente preferito il “vecchio e caro” formato cartaceo, a tal punto che molte case editrici online si sono riconvertite per la vendita di libri nel loro formato tradizionale. 

Tra i generi preferiti dagli italiani troviamo i “gialli”, nati proprio quasi cent’anni fa in Italia grazie ad una felice intuizione della Mondadori, seguiti da romanzi con diverse sfumature: da quelli romantici ad altri un po’ più “pepati”, fino a quelli erotici dove si sognano avventure mozzafiato in compagnia di uomini e donne dal fascino superbo al pari di quello delle più ammalianti escort milano

L’Italia, nonostante il recente aumento di lettori di libri, resta ancora decisamente indietro rispetto ad altre nazioni: si stima, infatti, che gli italiani trascorrono solo 5 ore e mezza settimanali davanti ad un libro, contro una media di oltre 9 ore davanti ad un pc (al di là di motivi legati alla propria professione) e di oltre 16 davanti ad un televisore. Una netta differenza che si acuisce, ulteriormente, se paragoniamo il nostro ad altri paesi, 

Pur essendo il settimo paese più industrializzato, fondamentale per gli  equilibri – talvolta sottilissimi – dell’Unione Europea, la nostra nazione risulta solo venticinquesima nella classifica delle nazioni dove si legge maggiormente. Ed il paragone con altre nazioni, talvolta, è davvero imbarazzante

L’egemonia asiatica

Basti pensare, ad esempio, ai cugini transalpini, che, ad onor del vero, vantano una cultura letteraria più spiccata di quella nostrana, nonostante la nostra nazione, in termini di scrittori sfornati nel corso dei secoli, non abbia nulla da invidiare a quella francese: i francesi trascorrono, mediamente, quasi sette ore settimanali con tra le mani un libro, occupando “solo” il nono posto nelle classifica delle nazioni dove si legge maggiormente. 

Al primo posto, con una media di quasi 10 ore e 45 minuti settimanali, troviamo l’India, che è, per distacco, la nazione dove si legge maggiormente nel mondo e dove, non casualmente, si formano alcune eccellenze in ambito letterario o accademico. Quanto sia forte la leadership della nazione con capitale Nuova Delhi, poi, lo si evince guardando il tempo trascorso davanti ad un libro dai cittadini della nazione che si piazza al secondo posto, ovvero la Thailandia. 

I cittadini thailandesi, infatti, dedicano mediamente 9 ore e mezzo settimanali alla lettura di libri. L’egemonia asiatica in questa particolare classifica la si evince scorrendo anche le due successive posizioni: la Cina, con 8 ore settimanali, si piazza al terzo posto, seguita dalle Filippine (7 ore e 35 minuti). 

Al quinto posto, prima nazione non asiatica in classifica, si piazza l’Egitto, mentre la prima nazione europea, sesta in questa speciale graduatoria, è la Repubblica Ceca (7 ore e 25 minuti). Al settimo posto troviamo la Russia, mentre prima della Francia, all’ottavo posto, si piazza la Svezia; la top ten, infine, è completata dall’Ungheria. Distanti dai primi dieci posti sia la Germania (22esima) che gli USA (23esimi, un gradino sopra l’Italia).